Recupero Crediti
Inutile dire che la crisi economica non ha risparmiato nessuno.
Lo Studio Legale Trivoli offre consulenza ed assistenza sia alle aziende che ai privati bisognosi di recuperare il proprio credito attraverso percorsi che mirano al raggiungimento di obiettivi predeterminati con il cliente.
- Hai necessità di recuperare un credito?
- Hai un accordo non rispettato?
- Hai una fattura inevasa?
- Hai un risarcimento pendente?
Va precisato che la legge non prevede delle forme particolari per richiedere il pagamento.
Per il creditore è importante fornire la prova dell'invio della richiesta di pagamento e della ricezione della stessa. Particolare attenzione va prestata al “fattore tempo” nel senso che la legge prevede i termini massimi entro i quali richiedere il pagamento di un credito.
In linea generale i diritti di credito si prescrivono in dieci anni dal momento in cui sorgono tuttavia per determinati tipi di credito la legge prevede termini più brevi, quali ad esempio: cinque anni per crediti previdenziali, affitto, risarcimento danno extracontrattuale, cessazione del rapporto di lavoro, tre anni per prestazioni di lavoro, due anni per sinistri stradali, crediti derivanti da contratti di assicurazione, un anno per contratti di spedizione, trasporto, premi assicurativi, mediazioni sottoposte a provvigioni.
Ovviamente si tratta di una elencazione non completa ed è sempre consigliabile non fare trascorrere troppo tempo dal momento in cui il credito diventa esigibile. Se prima che sia trascorso il termine di prescrizione il creditore effettua la richiesta di pagamento la prescrizione è interrotta ed il termine ricomincia a decorrere da zero. Allo scopo di eliminare sprechi di tempo e di denaro il professionista incaricato avrà cura di proporre uno o più obiettivi di recupero fornendo al cliente chiarezza sulla concreta “fattibilità” delle possibili alternative in relazione ai costi/benefici di ciascuna scelta.
E gli interessi per il ritardato pagamento ?
La particolare disciplina della mora prevista dal D.L. 132/14 prevede, all’art. 17, che nei rapporti tra privati e tra privati e imprenditori l’interesse di mora da applicarsi sarà quello moratorio “ordinario” sino al momento della proposizione di una domanda giudiziale e quello moratorio previsto per le “transazioni commerciali” dal momento in cui viene proposta una domanda in giudizio.
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